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Rivista 89_Una nuova opera di Carlo Ceresa

La Pinacoteca dell’Accademia Carrara di Bergamo si è recentemente arricchita di un nuovo dipinto; una monumentale opera di Carlo Ceresa (1609-1679), il più importante artista orobico del XVII secolo insieme a Evaristo Baschenis (1617-1677).
La tela (olio su tela, cm 243,8x198,4, 1650 circa), raffigura la Visione di Sant’Uberto (e non di Sant’Eustachio, come fin qui creduto) avvenuta un venerdì santo nella foresta delle Ardenne, in Belgio. Durante una battuta di caccia il nobile ma dissoluto cavaliere avrebbe avuto la visione di un crocifisso tra le corna di un cervo (simbolo di Cristo che combatte il serpente-demonio), che lo invitava a convertirsi. Vissuto nel VII-VIII secolo, Uberto divenne in seguito Vescovo di Maastricht e di Liegi. Il suo culto è diffuso specialmente nel Nord Europa e in Italia settentrionale. [...]