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Rivista 89_Gianni Grimaldi

La scultura bergamasca degli ultimi anni deve molto a Gianni Grimaldi, artista di riferimento per tutti coloro che nella nostra provincia hanno voluto avvicinarsi a questa disciplina dagli anni ’70 in avanti.
È vero che ogni maestro è punto di riferimento imprescindibile per ogni suo allievo, e Gianni Grimaldi è stato maestro, insegnando presso il Liceo Artistico di Bergamo dal 1971 al 1989, dopo essersi formato all’Istituto d’Arte di Modena e all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Ma la sua irrefrenabile produzione artistica ha fatto sì che egli sia stato e sia tuttora punto di riferimento anche per coloro che, pur non essendo stati direttamente suoi allievi, osservandolo da lontano, ne hanno tratto innumerevoli spunti di accrescimento.
Perché ci sono persone che lasciano il segno e persone che fanno ancora di più: non si limitano a solcare profondamente i terreni con il proprio passaggio, ma in questi solchi lasciano anche dei semi. La percezione che Gianni Grimaldi faccia indubbiamente parte di questa categoria, acquista fondatezza quando si entra nello studio dell’artista: ci si trova letteralmente immersi in opere, bozzetti, disegni, accumulati negli anni, conclusi eppure ancora forieri di potenziali arricchimenti. È come entrare in un granaio: vi si trovano semi in quantità incalcolabile, semi che sono il frutto del lavoro svolto dal coltivatore, il raccolto insomma, l’esito finale di un’attività, ma nello stesso tempo rappresentano anche la potenzialità ancora inespressa di qualcosa che da essi prenderà forma. [...]