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Rivista99_Luigi Angelini

«Intorno al mirabile centro, nella pace silente delle vecchie strade, ove appaiono i palazzi del Rinascimento e del Cinquecento, barocchi o settecenteschi,... si alternano effetti inattesi di luci e di ombre, cortiletti a loggiati e portali scolpiti, chiese e piazzette e fontane, vicoli e spazi di giardini, arcate e botteghe, finestre ornate di inferriate e balconi… La vita che vi si svolge è la vita dei tempi passati, pressoché rimasta nel suo carattere, nelle sue forme, nel suo quotidiano ritmo di tradizioni antiche». Sembrano memorie d’altri tempi, eppure sono trascorsi poco più di sessant’anni da quando l’ing. Luigi Angelini scriveva queste note nelle pagine introduttive al volume, publicato nel 1963, che dedicò ai lavori compiuti tra il 1936 e il 1943 e dal 1950 al 1960 per il risanamento di Città Alta. Con il suo stile semplice e chiaro e con i suoi inconfondibili disegni illustrava gli interventi portati a termine nell’ambito di quel piano approvato nel 1935 dopo lunga e appassionata preparazione; il primo e unico piano di risanamento di un centro storico in Italia e tra i primi in Europa, grazie al quale l’antica città sul colle poté conservare il suo volto tradizionale, l’ambiente e la bellezza del luogo così ricco di memorie, di storia e di cultura ai quali la figura e la memoria di Luigi Angelini sono indissolubilmente legati. [...]