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Rivista99_Romualdo Locatelli

Romualdo Battista Federico Locatelli nasce il 4 aprile 1905 nella pittoresca Bergamo, definita da Vittorio Sgarbi la “Firenze del nord Italia”. Qui, all’interno delle antiche mura, i monumenti ben conservati hanno sempre ispirato la creatività, mentre appassionati e facoltosi mecenati hanno continuamente sostenuto giovani artisti promettenti, creando così la culla ideale per la nascita e la formazione di un pittore così impetuoso, audace ed emotivo.
Nonostante la sua breve vita, i suoi dipinti e la sua storia richiamano l’attenzione di grandi collezionisti di tutto il mondo, ed è l’artista italiano più riconosciuto in quel particolare panorama pittorico orientalista denominato Mooi Indie
Lo studio della sua arte rimane ancora oggi materia complessa: nonostante una passione ardente interiore, il suo spirito timido e introverso gli ha impedito di parlare molto di sé; in particolare il suo ultimo viaggio, in Oriente, senza ritorno, lascia oggi ancora un alone di mistero: egli abbandona senza pensieri la capitale italiana dove ha raggiunto i palcoscenici più ambiti – avendo ritratto i Principi reali di casa Savoia, e poi Edda Ciano, i Cardinali Tedeschini e Tisserant (e promettendo di tornare per dipingere il futuro Papa Pio XII) – per trasferirsi in Indonesia. Ed è proprio qui che sicuramente egli raggiunge l’apice della sua produzione artistica, ipnotizzato dalla natura selvaggia e incontaminata delle isole del Pacifico, dalla sensualità intensa e sofisticata delle abitanti con le loro magiche danze, dal mistero e dalla diversità di queste terre sconosciute, nelle quali però scompare precocemente a soli 37 anni. [...]