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Rivista97_Teresa Giupponi

Nel luglio 2018 si è tenuta a San Giovanni Bianco, Museo Casa Ceresa, una mostra di Teresa Giupponi-Leiser. 32 opere di pittura e grafica oltre a 4 sculture in ferro per chiudere un cerchio sia biografico che artistico. Gli antenati di Teresa emigrarono infatti da San Giovanni Bianco alla metà dell’800 verso il Canton Ticino, nella Svizzera di lingua italiana. Le ricerche effettuate in Svizzera e a San Giovanni Bianco hanno permesso con certezza di documentare i movimenti migratori e in tutti gli atti ufficiali il luogo d’origine della famiglia Giupponi è San Giovanni Bianco. Antonio Giupponi, bisnonno di Teresa, è attestato dal 1856 in varie località ticinesi, prima di emigrare a Parigi dal 1869 per due anni e poi tornare in Svizzera. Di professione falegname, al ritorno dalla Francia, acquistò una sega idraulica a Torricella-Taverne, vicino a Lugano. L’attività fu proseguita dal figlio Francesco, nonno di Teresa, il cui padre, Antonio Fiorenzo Giovanni Giupponi (1897-1926) lasciò il Ticino e si recò nella Svizzera tedesca per cercare lavoro. Si stabilì a Sciaffusa all’estremo nord della Svizzera, dove lavorò nelle cave e in fabbrica. Qui sposò Emilie Dudler all’inizio degli anni Venti. Dal loro matrimonio nacquero Teresa nel 1922 e Pierina nel 1924. Complici forse le difficili condizioni di lavoro, Antonio si ammalò di silicosi e tubercolosi. Fu inviato nel sanatorio di Davos (Canton Grigioni) dove morì a soli ventinove anni il 3 febbraio 1926. La vedova, rimasta a Sciaffusa, dovette provvedere alle due figliolette lavorando nell’industria tessile. La prematura scomparsa del padre ha probabilmente impedito a Teresa di saperne di più sull’origine italiana: ignorava il nome del paese di provenienza dei suoi avi, sapeva solo che venivano dalla provincia di Bergamo. [...]