[...] La descrizione dei percorsi che costituiscono la “Via Mercatorum” è basata sullo studio approfondito di testi come le “Notizie istoriche di Serina e Leprenno” scritte da don Tommaso Carrara che fu parroco di Serina dal 1807 al 1818.
In quest’opera viene documentato come il paese di Serina prima del 1400 fosse un centro florido e vivace di commercio per tutte le valli vicine ma anche per la stessa Città di Bergamo che si trasferiva ogni settimana per la strada di Albino prima che fossero costruiti i ponti di Sedrina. Un’impresa che sembrava impossibile, ma che, grazie alla genialità di Alvise Priuli e alla sua audacia ingegneristica, venne realizzata attraverso la cosiddetta strada “Priula”, costruita tra il 1592 ed il 1593, che collegava Bergamo a Morbegno.
Dalle diverse notizie storiche scritte emerge come l’accesso alla Valle Brembana, una valle chiusa e molto stretta a causa delle pareti di roccia che scendono a picco lungo le sponde del Brembo, fosse possibile solo attraverso il percorso più antico della via di comunicazione “Mercatorum”, che da Nembro o da Albino sale a Serina passando per Selvino, Rigosa, Algua, Pagliaro e Frerola.Altra opera che corrobora le descrizioni e considerazioni di don Tommaso Carrara sull’importanza della via dei mercanti che passava a Serina è il saggio “Serina, Studi e osservazioni” del medico Luigi Carrara Zanotti, pubblicato nel 1874. [...]