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Rivista 94_Alessandro Ghidini

Si è conclusa lo scorso 20 maggio, presso gli spazi dell’Associazione Culturale Cento4 a Bergamo, la mostra retrospettiva del pittore Alessandro Ghidini (Bergamo, 1930). Nella vasta aula dell’ex-laboratorio di Borgo Palazzo trasformato in luogo di eventi artistici, è stato possibile visionare una selezione di opere di questo raro e appartato artista, le cui esposizioni nell’arco di sessant’anni si contano (davvero) sulle dita di una mano. Una sua opera emblematica – Appunti (1978) – si era potuta ammirare alla grande mostra “Arte a Bergamo 1970-1981” allestita nel 2003 presso il Palazzo della Ragione di Bergamo, a cura della GAMeC.
L’esposizione Inceptions al Cento4 ha radunato una decina di grandi dipinti su tela, realizzati tra il 1985 e il 1996, accomunati dal tema-chiave del Caos come metafora della complessità del mondo ma anche del principio (Inception) e del divenire quali “figure” proprie di ogni processo conoscitivo.
Grandi, colorate e leggere come vele, le opere di Ghidini mettono in scena le inesauribili divagazioni del segno pittorico: un tratto dinamico e rabdomantico, sempre uguale e sempre diverso, conciso come un filo, continuo come una scia; un nastro luminoso che volteggia nello spazio disegnando acrobatiche traiettorie, alludendo a grovigli, spirali, ghirigori, viluppi, intrichi. Nessuna intenzione narrativa, però. Solo piccole esplosioni, turbolenze, garbugli, sciami luminosi che attraversano lo spazio della tela saturandolo di straripante energia cromatica. [...]