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Ricordo del Maestro Gianandrea Gavazzeni

Il 5 febbraio di vent’anni fa si spegneva nella sua Bergamo il grande bergamasco Gianandrea Gavazzeni (1909-1996), direttore d’orchestra, compositore, letterato finissimo e molto altro ancora, di casa nei più prestigiosi teatri del mondo e uomo dalle mille passioni, ma soprattutto grande protagonista della musica del Novecento.
Io non ebbi il privilegio di conoscerlo di persona, ma nel corso degli anni diverse sono state le occasioni – e la pubblicazione di questo saggio è l’ultima – che mi hanno permesso di ‘incontrarlo’, occupandomi di lui e di alcuni aspetti legati alla sua figura, e quindi piano piano ho cominciato a comprenderlo grazie ai suoi scritti, alle sue parole, ai suoi giudizi, alla sua musica.
La biblioteca musicale di Gianandrea Gavazzeni
Il primo campo di indagine intrapreso riguardò la biblioteca musicale del Maestro che, nel novembre 2007, venne donata per liberale volontà dei figli Pino e Franco alla Biblioteca Civica Angelo Mai e che, oggi, si conserva nella sezione distaccata della Biblioteca Donizetti di via Arena. Questo patrimonio musicale proviene da Villa Franca in Baveno, dimora storica della famiglia Gavazzeni, luogo sempre presente nei diari del Maestro, teatro di proficui incontri musicali, studi, aneddoti riportati nei suoi scritti. Il fondo librario è costituito quasi esclusivamente da partiture e spartiti per un totale di circa 2.133 esemplari di edizioni a stampa, dei quali circa 760 in forma di edizioni tascabili. Si tratta dei principali capolavori della letteratura musicale, da Claudio Monteverdi ai suoi contemporanei. [...]