Un viaggio attraverso disperazioni e speranze, paure e sogni, sentimenti catturati dall’occhio puntuale della macchina fotografica, prolungamento umano pronto a restituire un ritratto oggettivo del qui e dell’ora. Bergamo ha ospitato, per tutto il mese di novembre, una kermesse fotografica di grande intensità, ideata da tre soci del Circolo Fotografico Bergamo 77 in cui protagonisti sono alcuni fotografi di levatura internazionale come Alessandro Penso, Giovanni Diffidenti, Fabrizio Villa e Simone Cerio. Coordinatrice del Festival è Daniela Sonzogni, che, per la qualità del progetto, ha avuto subito il patrocinio della Presidenza del Consiglio e dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Bergamo e la collaborazione di Cesvi, Caritas e Comunità Ruah. Il tema è di grande attualità, quello dei migranti, vicini e lontani, del loro camminare, ostinato e contrario per andare “Oltre Confine” e l’obiettivo dei fotografi è puntato sulla linea sottile che separa la disperazione dalla speranza. I fotografi selezionati, definiti “i migliori” dal direttore artistico del Festival, Denis Curti, con i loro progetti, hanno squarciato il velo dell’indifferenza catapultando lo spettatore nei mari e oltre i muri, per far conoscere e far riflettere. [...]

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