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Bergamo. La Primavera del Rinascimento

La Sala delle Capriate del Palazzo della Ragione ospita la mostra “Nel segno del Rinascimento. Pietro Bussolo scultore a Bergamo”, mentre la Fondazione Bergamo nella Storia rilancia il Palazzo del Podestà / Museo del Cinquecento con una nuova stagione di iniziative intorno alla mostra “Quando l’Italia disegnava il mondo. Tesori cartografici del Rinascimento”.

[...] Una ricerca ad ampio raggio, condotta soprattutto nel ricco giacimento artistico delle valli, si è rivelata particolarmente fruttuosa nel consentire il ritrovamento di alcune sculture inedite in città, in Val Seriana e in Val Calepio, riconosciute come di mano di Bussolo, nonostante le spesse stratificazioni pittoriche e le pesanti verniciature dovute a interventi datati, eseguiti nell’intento di preservare dall’incuria manufatti di rilevante valore devozionale.
L’esposizione allestita a Palazzo della Ragione, rende conto di tali importanti novità confluite in un progetto a lungo meditato, nell’intento di riconsiderare il ruolo di Bussolo quale personaggio chiave dello scenario scultoreo bergamasco a cavallo tra i due secoli. [...] Amalia Pacia

Ci fu un tempo nel quale l’Italia, pur frammentata sul piano politico, fu attiva fucina di idee e di innovazioni. È quello che chiamiamo Rinascimento, termine che non significa solo “arte bella”, bensì una lunga epoca di trasformazioni e di straordinarie proposte che hanno cambiato il mondo. La stampa è senz’altro una di queste: la rivoluzione prodotta dai caratteri mobili, nata in Germania, trova terreno assai fertile in Italia, e soprattutto a Venezia [...]. Anche la produzione di carte geografiche, realizzate per lo più con la tecnica calcografica, ne è espressione: incisori, tipografi ed editori italiani del Cinquecento detengono un assoluto primato nella creazione di un vero e proprio mercato cartografico, in una rete che coinvolge, oltre a Venezia, i centri di Firenze e Roma. È l’Italia a disegnare il mondo di allora. [...] Roberta Frigeni