Il progetto di recupero e riuso della Torre del Borgo è frutto di un lavoro iniziato nel 2004 dallo studio CN10architetti, in collaborazione con il Prof. Ing. Lorenzo Jurina. Si tratta di un lavoro promosso dall’Amministrazione comunale di Villa d’Adda, con l’intento di valorizzare un luogo urbano degradato, insediando nell’antico edificio un polo culturale-museale dedicato al territorio e ai suoi fatti emergenti: il fiume Adda, il monte Canto, l’Isola, il carattere urbano e architettonico degli insediamenti. L’intero lavoro si è sviluppato perseguendo una duplice finalità, da un lato individuando soluzioni ai problemi del degrado, dall’altro proponendo una rilettura architettonica, distributiva e funzionale dell’edificio.
La Torre del Borgo rappresenta uno degli edifici fortificati più noti alla storiografia bergamasca, divenuta nel tempo un “raccoglitore” di significati storici, artistici e sociali: la potente ed accurata fattura delle murature medievali, l’integrità della struttura tipologica di abitazione fortificata testimonianza dell’epoca dei conflitti di fazione, che per due secoli caratterizzarono pesantemente il territorio di Villa d’Adda, la posizione centrale rispetto all’abitato. Questi aspetti conferiscono al manufatto il senso più completo di monumento.
Il complesso è composto da più corpi di fabbrica tra loro contigui e comunicanti: centralmente sulla piazza si dispone la Torre A (l’edificio principale e più rappresentativo), con quattro piani fuori terra, ha nel tempo mantenuto la fisionomia originaria; sulla sinistra verso strada si dispone la Torre B, anch’essa di quattro piani ma leggermente più bassa, mentre sulla destra verso est si trova il corpo C, edificio costituito da soli due piani e contenente i servizi e parte dei percorsi di collegamento. [...]