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La collezione degli Istituti Educativi di Bergamo

«È mio vivo desiderio – ha scritto Papa Francesco nella bolla di indizione del Giubileo – che il popolo cristiano rifletta durante il Giubileo sulle opere di misericordia corporale e spirituale. […] Riscopriamo le opere di misericordia corporale: dare da mangiare agli affamati, dare da bere agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i forestieri, assistere gli ammalati, visitare i carcerati, seppellire i morti. E non dimentichiamo le opere di misericordia spirituale: consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti, ammonire i peccatori, consolare gli afflitti, perdonare le offese, sopportare pazientemente le persone moleste, pregare Dio per i vivi e per
i morti».
Come modesto contributo allo sviluppo di questa sollecitazione, proponiamo una selezione di alcuni dipinti della collezione degli Istituti Educativi di Bergamo, che documentano come l’esercizio della Carità sia stato costantemente accompagnato e illustrato nei secoli in terra bergamasca da una coerente e organica produzione artistica.
Diremmo che oggi, per i tempi che stiamo vivendo, la ricognizione qui presentata ci consente di prendere contatto con un capitolo di umanissima misericordia a Bergamo, attraverso le ricorrenti iniziative di interpreti laici o religiosi e attraverso l’esemplarità delle immagini che di questa misericordia si son fatte carismatico e profetico emblema. [...]