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Carte, libri, viaggi, muri di Luisa Balicco

Parigi, Bergamo, Milano, Parma: queste le tappe dell’intenso viaggio che ha visto impegnata negli ultimi mesi Luisa Balicco.
A seguito dell’invito presso il 17° Salon du Livre d’Artiste, nel cuore della capitale francese, Balicco ha presentato una serie di nuovi lavori: libri d’artista dove la narrazione è apparsa cadenzata dal ritmo dei colori e delle trasparenze, dei segni e dei grafismi. In primavera Luisa Balicco è tornata nel cuore della propria città con una suggestiva personale denominata Un viaggio singolare presso la Galleria Ceribelli. All’esposizione bergamasca, costruita attorno al suggestivo tema del Muro e del viaggio quale strumento di dialogo e tangenza tra Oriente e Occidente è poi seguita una esposizione presso la sede milanese del Consolato della Repubblica della Corea del Sud dove, come prima artista italiana, è stata invitata ad esporre in una personale opere realizzate su carta Hanji. La mostra con il titolo La carta Hanji custode della storia si è inserita nel calendario delle iniziative che il Consolato coreano ha studiato appositamente per Expo 2015 nell’ambito di un progetto di valorizzazione della speciale carta orientale per il suo utilizzo in ambiti artistici.
L’intensa primavera di Balicco si è conclusa con il ritorno a Parma, dopo la presenza del 2013, nella suggestiva cornice dei Voltoni del Guazzatoio del Palazzo della Pilotta in occasione del secondo Salone Liberbook, una biennale dedicata al Libro d’artista e alla Stampa d’autore, sostenuta dalla Soprintendenza per i Beni Storici Artistici di Parma e Piacenza, della Biblioteca Palatina e della Fondazione Museo Bodoniano alla quale hanno presenziato artisti-editori italiani ed europei.