«La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione». L’articolo nove dei Principi Fondamentali della Costituzione della Repubblica Italiana introduce tutti i temi cardine del Progetto Palma. Che aspira, in anni segnati da una prospettiva di generale decrescita e conseguente ridefinizione del perimetro pubblico, a creare un originale modello di tutela e sviluppo.
... Movendo dalla progettazione di un’esposizione monografica dedicata a Palma – inizialmente immaginata a recuperare alla società civile la chiesa di Sant’Agostino, con il suo convento luogo chiave della storia bergamasca – indispensabile momento d’attenzione mediatica, per partecipazione di pubblico ed eco di stampa, senza cui non si potrebbe, in sordina e in laboratorio, individuare finanziamenti e occasioni d’azione. Si è così cominciato con il restituire un ruolo a opere trascurate dai contesti originari, inducendo non solo cittadini italiani e stranieri a riscoprirle, ma ponendole in nuovo dialogo con i propri luoghi e chi in quegli ambiti vive e opera, anche economicamente. Mirando a consentire ai musei e alle istituzioni civiche – biblioteche, archivi, conservatori, ecc. – di riconquistare quelle funzioni paradossalmente loro tolte proprio dai grandi eventi espositivi, aspirando alla condivisione del bene pubblico e all’accessibilità del sapere, restituendo un senso di cittadinanza alle opere custodite in luoghi deputati a una conservazione che, per essere attiva, ha la costante necessità del confronto con il pubblico. E cercando in prospettiva di riportare l’attenzione su di una didattica non meramente cognitiva ma emozionale, lavorando sui temi della grammatica visiva così la suggestione suscitata nel bambino di oggi possa portarlo a essere il depositario del domani, oltre a vivere il museo come luogo di piacere reale integrato con la propria quotidianità. ...

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