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Solo Jazz nelle fotografie di Maurizio e Federico Buscarino

Settanta fotografie riportano alla nostra memoria i festival internazionali di Bergamo Jazz, le star, i musicisti, i cambiamenti sociali visti attraverso gli scatti di Maurizio e Federico Buscarino, dalla ormai mitica prima edizione del 1978 a quelli più recenti degli anni 2000, dal Palazzetto dello Sport al Teatro Donizetti. Nell’abside della Maddalena, inoltre, è collocato un video su cui scorrono 160 immagini di artisti che si sono avvicendati sui palchi, accompagnate da una composizione musicale di 15 minuti, realizzata “ad hoc” ed eseguita da Adelio Leoni e Roger Rota, che genera un chiaro e intenso rimbalzo emotivo tra le fotografie e la musica.
Maurizio Buscarino (1944) è uno dei più originali e noti fotografi della sua generazione, da sempre autore che ha scelto come campo d’azione le più suggestive e sperimentali espressioni del teatro contemporaneo internazionale in Italia e nel mondo. Nella sua carriera ha compiuto un viaggio essenzialmente antropologico attraverso quel suo Popolo del teatro, visitando in profondità autori e compagnie degli ultimi decenni del Novecento. (...)
Federico Buscarino (1970) è figlio d’arte, assimilabile a certi allievi delle botteghe rinascimentali, ha rubato ogni segreto al padre, anche il segreto che la fotografia è un atto della mente. Ha un profondo rispetto per il “fare” fotografia, per la tecnica ed anche per il “mestiere” di fotografo che stampa in quella camera oscura in cui si mette in atto, nel buio, il procedimento della rivelazione. (...)