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Un'opera di Carlo Previtali al Macs di Romano

E' una delle più alte e intense testimonianze dell’arte di Carlo Previtali: il Cristo morente in croce. La scultura donata, nel febbraio di quest’anno, al Museo d’Arte e Cultura Sacra di Romano di Lombardia, è stata realizzata dall’artista nel 2002. La meditazione sul Cristo sofferente è una delle più amate e ricorrenti nell’attività dello scultore, che vi attinge ispirazione in un continuo, lucido, appassionato dialogo col mistero della morte di Gesù. Qui, la figura del Cristo è ritratta senza braccia perché “mi piace immaginarla – ci ha confidato Previtali – come una scultura antica”. Il pensiero corre al Marsia scorticato vivo degli Uffizi, modello cui l’artista si ispira e che non cessa di indagare.
L’opera è eseguita con la tecnica orientale “raku”, antica più di seicento anni, amatissima dallo scultore perché evoca le sculture della classicità, rivestite di vivacissimi colori. ... (Lanfranco Ravelli)

... Il “Crocifisso” che Carlo Previtali con grande generosità e profonda sensibilità ha donato al M.A.C.S., ricorderà alle migliaia di visitatori del Museo che gli passeranno davanti, che noi siamo fatti per la Bellezza e la Verità eterne. È perciò determinante vivere come dei cercatori delle cose che contano. Il Cristo crocifisso rende visibile e guardabile il mondo nuovo già in cammino nel quale l’uomo rinnovato sta costruendo la nuova civiltà, nonostante tutto. L’artista Previtali, mosso da un grande senso di passione per l’uomo, con il suo munifico gesto e con uno slancio quasi primitivo, come quello di un fanciullo spensierato, che vuole godere e far godere la vita, ha contribuito e contribuirà a rendere credibile tutto questo. L’arte ha ancora una voce credibile in questo nostro mondo “vuoto di senso” e può ritrovare la forza per ridiventare “epifania” di un Mistero così umano e così divino insieme. ... (Tarcisio Tironi)