Consueto e riuscito l’Invito a Palazzo della Fondazione Credito Bergamasco ha sempre più aperto il palazzo al territorio, imbastendo coerenti iniziative culturali e rapporti con enti e associazioni. Forse più che mai questo maggio. Ai trascorsi restauri di Lotto, Moretto e Figino sono seguiti quello di Allori e ora due di Moroni, con una mostra di quest’ultimo e la collaborazione col Comune di Albino per valorizzare l’artista nel suo luogo natale, intrapresa con un concorso di idee per il logo Albino Città del Moroni (scadenza 28/06/2013 e bando sul sito
www.albino.it). L’omaggio a maestri del ’900 quali Morandi, De Chirico e Morlotti-Trojani è stato ora dedicato a Testori. Riprese con Paschetta e Celsi, le commissioni di cicli d’arte sacra, presentati in frequentate mostre itineranti e destinati a sedi pubbliche, continuano col contributo di Scazzosi. Mentre l’invito a indagare e riscoprire la storia dell’arte bergamasca di Longaretti, Bonetti, Rossi, Normanni, Cornali, Lizioli e Pigola è stato rivolto in anticipo alla pittura di Signori, l’approfondimento di peculiari ricerche come quelle di Riva, Piccoli e Frangi ha dato spazio alle distinte voci di Verdi e Cremaschi.