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20 anni di filosofia al Vittorio Emanuele II

"I giorni possono scorrere dalle nostre mani o come sabbia arida o semente feconda".
Giorni e anni ormai sono trascorsi da quel lontano Novembre del 1992, quando un foglio semplice di quaderno appeso nei corridoi annunciava l’Inizio: "Corso di Filosofia, martedì, ore 20.00".
Un'idea accarezzata da tempo, balzata all’improvviso, paradossale nell’ambiente di un Istituto Tecnico di Ragioneria. A volte l'uscire dal percorso comune, dalla strada maestra del così sempre si è fatto, genera imprevedibili effetti. E così è stato. Il più sorpreso sono stato io, quando nei primi incontri (20 rigorosamente ogni anno) ci si trovava in 25 uditori, tra i quali, quasi al completo, la classe di un Serale fresco di Diploma. Da un anno all’altro le forme didattiche si evolvevano, sulla cattedra si alternavano docenti di Filosofia dei Licei urbani, quindi dell’Università di Bergamo.
La sede intanto passava da una semplice aula dell’Istituto all'Aula Magna e già sembrava un evento. Quando poi, per ragioni pratiche di spazio, ci eravamo trasferiti al Teatro alle Grazie, allo Spazio Viterbi e quindi al Centro Congressi, allora il cielo ci sembrava vicino da toccare con il dito. ...