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La sezione ottocentesca dell'archivio

L’Istituto tecnico di Bergamo, fondato nel 18621, rappresenta un'eccellenza della citta' e dalle carte del suo archivio emerge tutta quella rete di rapporti istituzionali e personali che costituiscono il tessuto connettivo cittadino.
L’Eco di Bergamo del 30 gennaio 1888 dedica due colonne all'adunanza, indetta dalla Giunta di vigilanza, per illustrare e promuovere l'Istituto tecnico, alla presenza di "autorita' cittadine e (…) la crème crème degli industriali".
Istituzioni quali il Museo di storia naturale, il Laboratorio chimico municipale e l'Osservatorio meteorologico nascono come laboratori o gabinetti di studio dell'Istituto.
Nobili, politici, collezionisti ed industriali concorrono alla promozione del "Vittorio Emanuele II", intitolato al sovrano defunto nel 1878, con donazioni che testimoniano la centralità scientifica dell’istituzione scolastica. La collezione ornitologica Goggi (1874), la raccolta etnografica africana del Viscardi (1886), quella entomologica del Curò (1899), gli elephantes primigenius (1869) e meridionalis (1876), ritrovati nelle cave di lignite a Leffe, e il lapidario Sozzi (18946), un tempo nella scuola, oggi sono parte integrante delle collezioni del Museo di storia naturale “Enrico Caffi” e del Civico Museo archeologico...