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Studenti di ieri

Vedete, oggi sono entrato con un po’ di emozione in questa sede. Anche se sono passati tanti anni, conservo un ottimo ricordo della scuola e dell’insegnamento che ho ricevuto; se ho avuto delle solide basi, lo devo soprattutto ai docenti del Vittorio Emanuele II, insegnanti ottimi che ricordo con affetto e con riconoscenza.
È l’osservazione che introduce la testimonianza del cav. Emilio Zanetti, presidente di Ubi-Banca, agli studenti che stanno raccogliendo una serie di interviste, concesse da ex-studenti della scuola, con lo scopo di ricostruire la storia del Vittorio Emanuele II attraverso i ricordi di persone che lo hanno frequentato negli anni scolastici passati, lontani o vicini al tempo attuale. La storia di una scuola si può narrare in tanti modi. Con i registri di classe o con atti amministrativi come i verbali, le circolari interne, i regolamenti, cioè quei documenti che attestano l’attività istituzionale. Con disegni e immagini dell’edificio che mettono in luce le trasformazioni avvenute nel tempo. Con i materiali fotografici di docenti e delle classi, filmati, suoni, produzioni autonome come testimonianza di “piccole storie”.
Però, le sensazioni, gli stati d’animo, i pensieri che corrono e le parole per dirli, il mondo che cresce tra i banchi e le aule è narrato solo marginalmente da quei materiali appena citati. Sono invece le voci degli studenti che hanno attraversato quella scuola a restituirci in modo vivo il tempo fatto di sentimenti ed emozioni...