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La Ragioneria

La seconda parte dell’Ottocento rappresenta un momento fondamentale per la formazione economico-tecnica. Se da un lato questi decenni sono considerati come l’epoca d’oro della Ragioneria italiana che raggiunge in quegli anni traguardi di scientificità, dall’altro, il secondo Ottocento vede emergere la consapevolezza dell’importanza che rivestono le conoscenze specialistiche di carattere economico-tecnico. Il contesto italiano del periodo è caratterizzato da importanti cambiamenti non solo politici – dovuti alla conquistata Unità nazionale – ma anche economici. Il Paese assiste, infatti, al passaggio da un'economia agricola ad una produzione industriale, che vede l'ingresso nei contesti produttivi di una serie di innovazioni destinate ad una rapida espansione e che saranno successivamente in grado di portare ad una straordinaria crescita della produzione industriale.
In questo scenario, la legge Casati definisce il sistema formativo del neonato Stato unitario, prevedendo, accanto all’istruzione superiore universitaria, l’istruzione secondaria classica e l’istruzione tecnica. E' a questa legge che si deve la nascita degli Istituti tecnici statali, che vengono fondati con il fine "di dare ai giovani che intendono dedicarsi a determinate carriere del pubblico servizio, alle industrie, ai commerci ed alla condotta delle cose agrarie, la conveniente cultura generale e speciale"...