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Le prime sedi

... Fondato nel 1862, il primo Istituto Tecnico di Bergamo ebbe come prima sede il palazzo della Pretura Nuova. Sostenuto nel corso degli anni dalla Deputazione provinciale, dal Comune, dalla Società Industriale e dalla Camera di Commercio, l’Istituto Tecnico riuniva diverse specializzazioni che variarono nel corso del tempo: da mineralogia e metallurgia, all’amministrazione, commercio e ragioneria.
Liberato dalla funzione di sede Municipale, dal 1873 il palazzo Scamozziano – ora sede della Biblioteca Civica “A. Mai” in Piazza Vecchia – ospitò l’Istituto, che solo cinque anni dopo, sarebbe stato intitolato “Vittorio Emanuele II”. Il monumento cinque-seicentesco subì interventi di adattamento e di ampliamento e in particolare, con l’istituzione della sezione industriale del 1885, lungo vicolo Aquila Nera si realizzarono nuovi ambienti da adibire ad officina meccanica e laboratorio di chimica industriale.
Il 22 marzo la Società Industriale Bergamasca acquistò dagli imprenditori Enrico Solivo e Giovanni Reich l’ex cotonificio Zuppinger, situato tra la via Masone e la via Pradello. Qui trovarono ospitalità la neonata Sezione Industriale, le scuole per operai, nonché un'appropriata sede per la Società. Le sezioni Fisico-Matematica e Ragioneria e Commercio, insieme alle collezioni didattiche naturalistiche (embrione del futuro Museo Naturale inaugurato nel 1918) rimasero in Piazza Vecchia... Nel 1911 si affermò la volontà di unificare con un’unica sede tutte le sezioni delle scuole tecnico-scientifiche e industriali "attualmente disperse in cinque sedi distanti l’una dall’altra ...". L’area prescelta era il Foro Boario. ...