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Foppolo

"… Cosicché oggi Foppolo si può ben raccomandare ai signori turisti come piacevolissimo luogo di soggiorno estivo o come base di partenza per molte belle escursioni…" (Ing. Antonio Curò, ottobre 1877).
"Foppolo – col suo romantico lago Moro – è il piccolo regno estivo degli innamorati dell'escursione alpina, ed è il piccolo regno invernale di quanti cercano l'ebbrezza del volo sulle candide nevi immacolate" (S. Locatelli Milesi - 1942 XX).
Oggi, chi si reca a Foppolo per un giorno, per una settimana bianca o per sfuggire all'afa estiva della "bassa", non immagina che circa 75 anni fa vi si arrivava soltanto dopo aver percorso faticosamente, a piedi o a dorso di mulo, un sentiero ripido e sassoso.
"… Da Branzi a Foppolo sono circa due ore e mezza di cammino per buona mulattiera che, correndo in alto sulla destra del torrente, presenta una serie di graziosi paesaggi …" (La Guida delle Prealpi Bergamasche, 1900). Nell'anno in cui l'Italia ospita il 2° Campionato Mondiale di Calcio e la nazionale, guidata da Vittorio Pozzo, è Campione del Mondo, anche a Foppolo arriva, finalmente, la strada: è il 1934 … .
La strada terminava con un piccolo piazzale nel "paese basso", "... Quando c'era la neve alta, gli autobus non avevano lo spazio per girare; allora qualcuno spingeva il muso, qualcuno la coda e lo si faceva ruotare sul ghiaccio! E la strada la domenica aveva il senso unico alternato, si saliva il mattino, si scendeva il pomeriggio" (L'Eco di Bergamo).