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Luigi Ravasio

L'intero percorso ideativo e di ricerca di Luigi Ravasio andrebbe piuttosto assimilato ad una pista sonora, dove i suoni che alterano il silenzio profondo in cui riposano tutti gli "inizi", si diffondono in spazi senza limite di tempo laddove, al primo "soffio", fecero seguito il fischio, lo schiocco, il fruscìo… e lo swisss di un nodo che si scioglie.
Restiamo in ascolto di quelle "registrazioni grafiche su nastro": un copioso patrimonio di intuizioni declinate in opera pittorica nel corso di una feconda vita di esplorazioni intercalate, anticipate e seguite da "prove coreografiche", tutte annotate in formato-progetto.

Aprire l'opera con le parole-chiave

Tutta l'opera di Luigi Ravasio è nutrita anche dalle espressioni linguistiche enunciate nei "titoli", che ne rivelano una ulteriore estensione di senso: una parte sostanziosa dell'intuizione dell'autore che ne completa il momento visionario. Vi si scopre una galassia di corpi semantici, che nel loro relazionarsi muovono orbite di significato, in una danza fluida, indefinitamente possibile di variazioni, coincidenze, ricombinazioni e così sempre allusiva e invitante, mai esausta. ...