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ElioBianco

Allievo di Andrea Cascella e Giancarlo Marchese, Elio Bianco apprende proprio da questi suoi primi maestri quella sensibilità d'approccio ai materiali – oggi purtroppo aspetto del tutto secondario nella formazione accademica – che gli consente di potenziare le differenti caratteristiche che ogni pietra, ogni legno, reca in sé nel pieno rispetto della loro stessa natura, unitamente all'esigenza di una continua presa di coscienza del reale attraverso il processo manuale, che gli permette di esercitare un controllo costante e una verifica precisa degli strumenti conoscitivi e percettivi.
Dunque profonda conoscenza dei materiali e delle tecniche ma non solo, l'indagine di Bianco si sustanzia per un altro aspetto che insieme ai precedenti va a definire, a improntare la sua ricerca condividendo le istanze culturali del proprio momento storico: è l'approccio progettuale al volume, che lo porta ad una riflessione sull'origine del concetto di formalità e che nel tempo poi lo conduce in direzione di una apertura pluridisciplinare e di un "fare scultura" che dimensiona sempre più fisicamente lo spazio. Nella sua lunga esperienza come docente, attività svolta con grande passione e dedizione e che lo ha visto impegnato per oltre vent'anni nella direzione del Laboratorio di Scultura e Progettazione in qualità di professore della cattedra di Discipline Plastiche presso il Liceo Artistico Statale di Bergamo, Bianco ha cercato di trasmettere ai propri allievi, non solo l'importanza del fare, del momento ancora e squisitamente artigianale, ma anche la necessità dell'attenzione progettuale e delle sue metodologie, condizione indispensabile per una visione moderna e sempre più aperta dell'opera scultorea. ...