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rivista70_Pizzigoni

Saggio tratto dal catalogo della mostra Maestri del Rinascimento. Dipinti italiani del XV e XVI secolo dell'Accademia Carrara, National Gallery of Australia, Canberra 8.12.2011 - 9.04.2012

La raccolta di opere d'arte che ha attraversato il mondo per giungere dall'Italia alla capitale del continente australiano rappresenta la testimonianza del grande amore che un nobile cittadino bergamasco del Settecento nutriva per la propria città e per gli artisti che vi operavano. Giacomo Carrara era un illuminista, oggi lo definiremmo un uomo di grande cultura e di altissima sensibilità civile, che al termine della sua vita non esitò a destinare tutto il suo patrimonio alla costruzione di un magnifico palazzo dove raccogliere la sua preziosa collezione di opere d'arte. Ma la principale destinazione di quell'edificio, nei saloni di ingresso al piano terra oggi di rappresentanza, era lo spazio destinato agli allievi della scuola d'arte: l'Accademia di Pittura da lui stesso fondata affinché dieci giovani artisti coltivassero la loro formazione a contatto diretto con le opere della tradizione, a partire dalla loro quotidiana frequentazione, dallo studio costante sui temi e i contenuti della loro "bellezza". Gli interessi del cittadino conte Giacomo Carrara non erano quindi divergenti da quelli che animavano le giovani intelligenze dedicate alla ricerca del bello, e fu davvero fortunata la Città di Bergamo a vivere questa felice vicenda, tanto che ancora oggi l'Accademia Carrara sopravvive non solo come la presenza istituzionale di un prestigioso museo, ma come fisica manifestazione di quel sentimento collettivo che unisce la città ai suoi artisti. (...)