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... Nell'ambito di una vasta produzione, caratterizzata dal confronto continuo con tutti i generi canonici della tradizione pittorica da cavalletto, uno spazio a sé si ritaglia una serie omogenea e coerente di lavori raffiguranti cieli e nubi che Angelo Bonfanti ha dipinto nel corso di tre decenni, dagli anni Settanta agli anni Novanta, e che scandisce come un tema ossessivo l'ultima fase della sua ricerca figurativa. Già in passato, questo filone della pittura di Bonfanti è stato giustamente riconosciuto come una delle espressioni più sincere e autentiche della sua arte, come un momento di singolare libertà creativa. La particolare tipologia di soggetto permetteva infatti all'artista di concentrare i propri sforzi sugli aspetti formali e pittorici del dipinto, liberando le sue innegabili doti di colorista, affinate negli anni dell'Accademia e soprattutto sui ponteggi dei tanti cantieri decorativi frequentati da Bonfanti nel corso della sua vita.... A distanza di tempo, nell'ambito di un percorso di ricerca personale del tutto differente, tuttavia fortemente segnato dalla necessità di un confronto con la tradizione figurativa precedente, anche il figlio di Angelo, Maurizio Bonfanti, nella consapevolezza che la serie dei cieli e delle nubi ha rappresentato una delle espressioni più sincere e libere della vicenda artistica paterna, ha sentito l'esigenza di confrontarsi con questo particolare tema paesaggistico...