riv66_62_63

La tecnica pittorica di Fra' Galgario, caratterizzata da colori brillanti e pastosi dalle tonalità inconfondibili (soprattutto i rossi, dallo scarlatto al violaceo, e gli azzurri) che costituivano uno dei suoi tratti più apprezzati ed emulati, si basava su ricette da lui stesso elaborate e su ingredienti attinti direttamente dall'ambito delle tinture tessili. Del resto, come è stato illustrato in altri contributi di questo stesso volume, la preparazione delle tinture per i tessuti e quella dei colori per la pittura sono da sempre legate in una continua ricerca di novità negli effetti cromatici e di una sempre maggiore stabilità nella tenuta del colore.
In una mostra dedicata alle ricerche cromatiche di Fra' Galgario appare quindi irrinunciabile il confronto con le tinte che in quel medesimo periodo si sperimentavano e si raggiungevano nella produzione tessile, che è possibile documentare attraverso alcuni esemplari di abiti liturgici provenienti dalle ricche collezioni di antichi paramenti, ancora conservate nelle chiese della Diocesi di Bergamo e in particolare in quelle di Gandino in Val Seriana, che dal XV al XVIII secolo fu un importante centro di produzione di pannilani e, grazie agli intensi scambi mercantili, luogo di raccolta di tessuti di alto pregio provenienti da tutta Europa. ...