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... Ferruccio Guidotti – artista bergamasco, classe 1921, alla soglia dei novant'anni, esperienza di alto rango nazionale – ha continuato a 'sognare', accompagnando le modalità di scultura come un bambino incantato davanti al mistero che lo attornia. Il sogno lo ha messo a contatto con la materia, primo fra i misteri da affrontare: e se ne è sentito 'trascinato', immerso in un magma quasi familiare, da sottoporre a severo scambio di sensibilità.
... Ebbene Guidotti ha scelto con determinazione la via emotiva manifestando coerentemente i primi interventi sulla plastilina o sulla creta e quelli successivi sulle altre materie, accompagnando con brividi di gioia il gioco delle emozioni, così da trarne e rivelare stile, personalità, temperie culturale, carattere.
L'emozione più viva è consistita nel proiettarsi felicemente verso la meraviglia: la donna in primo luogo nell'incanto della femminilità prorompente ma riservata, il coinvolgimento dei volti e dei corpi quale contributo ai canoni della bellezza e dell'organizzazione compositiva, l'accorata sublimazione delle rappresentazioni sacre con Gesù, la Vergine, i Santi, motivi del suo peregrinare ansioso fra bronzi e bassorilievi, fra bronzetti ed altorilievi. La meraviglia gli ha fatto da guida alla riscoperta delle emozioni più intime, attraverso le quali l'Artista ha costruito, nel colloquio tra lo scolpire e il dire, il gusto del narrare nonché del Bello quali momenti irrinunciabili di una scelta vissuta da uomo e da personaggio dell'Arte. ...