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...Mario Jannucci, per quanti hanno avuto il piacere di conoscerlo personalmente, era ed è stato un artista che da sempre ha amato la semplicità, la volontà di fuggire da ogni elogio pubblicitario e da ogni desiderio di volersi "mettere in mostra".
Esperti e qualificati critici d'arte hanno elogiato con obiettività i valori contenutistici delle sue opere elaborate con varie tecniche ed hanno evidenziato la sua creatività artistica, il suo carattere di personaggio dedito alla contemplazione delle bellezze della natura, del paesaggio, della figura profana o sacra che fosse. Rinchiuso nella silenziosa "stanza" del suo animo, Jannucci ha esaltato ogni meraviglia del creato interpretandola con "linguaggio" e stile tradizionalmente figurativo, non tralasciando tuttavia di affrontare e risolvere con viva intelligenza anche gli stilemi della pittura astratta. Come ogni bravo artista, egli ha sentito dentro di sé l'impulso naturale a non abbandonare il fondamento della pittura tradizionale, così come gli antichi maestri del passato hanno insegnato ma, nel medesimo tempo, anche quello di non disconoscere la validità delle nuove correnti pittoriche a noi contemporanee....