Visitando lo studio di Luigi Dragoni, posto al primo piano e prospiciente la piazza Mercato del fieno, si è colpiti istantaneamente dalla grande mole del suo lavoro coerente e orientato su due livelli espressivi, che danno luogo a ricerche parallele, quella delle incisioni, conservate in cartelle e affidate al rigore lirico del segno, del solco generato e inciso dall’acido su lastre di rame, poi passate al torchio da stampa e dedicato ai paesaggi che nascono da tracce e colori materici in un lirismo figurale costruito mediante la percezione dell’analisi del reale, come esaltazione della natura. |