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La fondazione nel 1893 di un convitto con annessa scuola elementare sull’area posta all’angolo tra via Pignolo e via della Noca, si deve alla volontà del prof. Angelo Baroni, che già aveva gestito un collegio a Clusone, dove svolgeva la sua attività di insegnante di francese e disegno1.
Il complesso ospita da subito anche allievi provenienti da altre scuole cittadine e, pur essendo dotato di spaziosi locali, nel 1909 viene ampliato con la creazione di un portico e superiori ambienti2.
Tra gli ospiti del collegio vi erano molti studenti del Regio Istituto Tecnico, di età compresa tra i 13 e i 19 anni, che frequentavano la sezione Industriale e la Scuola biennale di capi operai, provenienti non solo dalla provincia bergamasca ma anche da altre regioni d’Italia. Nel 1918, in vista dell’apertura della nuova Scuola di Agraria biennale e quadriennale, che avrebbe comportato l’afflusso di nuovi studenti, il Consiglio di Amministrazione delle Scuole Industriali si pone il problema della disponibilità di un convitto perché molte famiglie avrebbero subordinato l’iscrizione dei propri figli alla possibilità di alloggiarli in un buon collegio.
Dovendo prendere una decisione in tempi brevi, vengono valutate le alternative possibili. In città sono presenti tre convitti: il collegio S. Alessandro, il convitto-famiglia Mascheroni e il convitto privato Baroni. ...