L’inizio degli anni ’90 rappresenta un periodo di transizione per la didattica delle Scienze al Liceo Lussana. L’esperienza della Maxisperimentazione appena conclusa aveva saputo innovare radicalmente l’insegnamento mettendo al centro il metodo sperimentale e laboratoriale. Il ritorno al quadro orario dell’indirizzo tradizionale ridimensionava significativamente il numero delle ore di scienze, per contro la vastità dei programmi, che interessano chimica, biologia e scienze della Terra, insieme alla necessità di aggiornarli a fronte del continuo sviluppo della ricerca, costringeva a rimodulare la programmazione didattica. Per alcune sezioni venne allora attivato l’indirizzo naturalistico, una Minisperimentazione che implementava di qualche ora il quadro orario.
Quale strategia adottare per continuare a garantire per tutti gli studenti la qualità degli studi?
Il lavoro del gruppo dei docenti di scienze si concentrò su attività volte a privilegiare, rispetto agli aspetti nozionistici, l’acquisizione del metodo scientifico attraverso tre strategie:
1 - il potenziamento delle attività laboratoriali con la produzione di schede per le esercitazioni;
2 - lo studio di ambiente con l’organizzazione di attività naturalistiche;
3 - il “Progetto Darwin”, una offerta di attività extracurriculari che consentissero agli studenti appassionati la possibilità di continuare a sviluppare i propri interessi sfruttando le attrezzature scolastiche e il confronto con i docenti anche in orario extrascolastico. [...]