Il Liceo Lussana con la creazione del Liceo Linguistico si fece interprete di un bisogno non solo obbiettivo, ma anche sentito e rivendicato dai media, dai partiti di opposizione, da settori dei governi stessi, da sindacati e dalla opinione pubblica in genere.
Il processo di integrazione in Europa, in Occidente e nel mondo dopo la Seconda guerra mondiale si era esteso, approfondito e generalizzato. La politica, l’economia e la cultura in genere sentivano il bisogno che la comunicazione venisse resa più facile, diretta e immediata.
Le scuole linguistiche a vari livelli, compreso quello liceale, erano solo private. Il servizio pubblico era latitante.
Il Lussana sentì il dovere di rispondere a questo bisogno e progettò nei termini disposti dal DPR 419 il primo Liceo Linguistico di Stato, per altro insieme ad altre scuole italiane.
In Italia la conoscenza delle lingue straniere è sempre stata trascurata. Basti pensare che nel Liceo Classico la lingua straniera era studiata solo nel ginnasio. Nell’Istituto Magistrale era studiata solo nel biennio. Per avere un’idea dell’importanza che il Ministero dava all’insegnamento delle lingue, basti pensare che nella scuola media potevano insegnare lingue i dottori in giurisprudenza. [...]