La storia dell’arte è costellata di numerose opere di autori anonimi, spesso indicati con nomi convenzionali (come il Maestro di…) e di numerosi artisti dei quali si conoscono i nomi, ma non le opere. Frequentemente però questo è dovuto al fatto che sono poche le ricerche sistematiche, in particolare documentarie. Questo è il caso anche del Maestro di Martinengo, autore di svariati affreschi realizzati appunto a Martinengo, nei conventi francescani di Santa Maria Incoronata e di Santa Chiara, entrambi fondati dal condottiere Bartolomeo Colleoni (1392/1396-1475) negli anni ’70 del ’400. Dai due scorsi secoli gli storici dell’arte cercano di trovare l’identità di questo artista; ora ha finalmente un nome, anzi due. Ciò grazie ad indagini documentarie sistematiche iniziate nel 2019 da chi scrive e vari collaboratori per uno studio sulla chiesa ed il convento dell’Incoronata, promosso dalla Congregazione della Sacra Famiglia di Martinengo che vi ha sede, nell’ambito del progetto Coglia (finalizzato allo studio e valorizzazione del Colleoni, dei suoi discendenti, luoghi e fatti). Il 3 dicembre 2022 le scoperte sono state rese pubbliche in una presentazione all’Incoronata e poi anticipate in un breve contributo; tutti questi dati confluiranno in una monografia.
Ancor prima che venisse così battezzato, gli studiosi cercarono invano di dare un nome al Maestro, partendo da quella che è senza dubbio la più celebre delle sue opere, cioè quella realizzata nella sagrestia dell’Incoronata e che ritrae il Colleoni inginocchiato a fianco del Crocefisso con di fronte San Francesco d’Assisi. [...]