[...] In questo percorso, assume un particolare rilievo la donazione del restauro di un’opera straordinaria appartenente al patrimonio della Cappella Colleoni, il mausoleo voluto dal condottiero Bartolomeo Colleoni che iniziò il suo servizio per la Serenissima proprio a ridosso dell’assoggettamento di Bergamo e Brescia, avvenuto nel 1428.
Si può davvero parlare di “tesoro nascosto” perché il monumentale dipinto Giosuè che ferma il sole di Giuseppe Maria Crespi (Bologna, 1665-1747) – realizzato ad olio su tela per una misura di cm 252x442 – è conservato sulla parete sinistra dell’aula della Cappella Colleoni, al di sopra del quattrocentesco monumento funebre di Medea Colleoni. L’altezza della collocazione, a circa 6 metri da terra, non permette al pubblico di cogliere il soggetto ad occhio nudo in tutta la sua bellezza, condizione resa ancor più difficile dai segni del tempo che avevano offuscato le smaglianti cromie originarie. In accordo e in collaborazione con l’ente proprietario (Fondazione – Luogo Pio della Pietà Istituto Bartolomeo Colleoni), le operazioni di restauro sono iniziate nel gennaio 2023 a Palazzo Creberg per concludersi a settembre; l’esito dell’intervento – operato da Delfina Fagnani, con passione e grande capacità, sotto l’illuminata direzione di Angelo Loda – è stato eccellente.
Innestandosi in un percorso di approfondimento scientifico e di divulgazione – sempre presente nelle iniziative di ripristino del patrimonio storico e artistico operate da Fondazione Creberg – la presentazione al pubblico, avvenuta nell’autunno 2023 a Palazzo Creberg, è stata caratterizzata da iniziative espositive e divulgative intense e partecipate, in considerazione dell’eccezionale possibilità di osservare da vicino il capolavoro per la prima volta dopo la sua collocazione. Nell’ambito del longevo “Progetto Grandi Restauri” – a cui diedi avvio nel lontano 2007 – in aggiunta al capolavoro della Cappella Colleoni, abbiamo curato nel 2023 il restauro di importanti dipinti provenienti da chiese del territorio, portando a fine anno il numero degli interventi eseguiti, a partire dal 2007, a oltre cento (107 opere, 146 dipinti se presi singolarmente considerati i Polittici).
E non finisce qui.
(Dalla presentazione di Angelo Piazzoli, Presidente Fondazione Credito Bergamasco)