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Rivista 116_Costantino Beltrami

«Lascio a Bergamo e all’Italia la vergogna di avere lasciato nell’obblio un concittadino, un Italiano, le di cui discoperte gli hanno meritato perfino dagli invidiosissimi Esteri il vanto di aver fatto onore all’Italia e agli Italiani».
Dopo oltre un secolo e mezzo, proviamo a dare una risposta alle parole amare del testamento, restituendo a Beltrami il posto che merita nella Storia. Il percorso espositivo che ridisegna la Sala etnografica “Aldo Perolari” del Museo Civico di Scienze Naturali E. Caffi è dedicato alla figura affascinante, poliedrica e senza dubbio avvincente, ma incredibilmente ancora poco conosciuta, di Giacomo Costantino Beltrami (Bergamo 1779 - Filottrano 1855). Realizzata dal Museo e da Comune di Bergamo, con la collaborazione di Biblioteca Civica Angelo Mai, Shakopee Mdewakanton Sioux Community e Beltrami County Historical Society, la mostra nasce da due occasioni:
il bicentenario del viaggio di Beltrami alle sorgenti del Mississippi, che cade nell’anno di Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura, e l’approdo al Museo di Bergamo dei materiali di Beltrami custoditi nel suo palazzo di Filottrano (Collezione Beltrami-Luchetti), così che tutta la collezione del viaggiatore è oggi riunita nella sua città natale. [...]
La figura di Beltrami certamente sfugge ad ogni tentativo di collocazione nelle categorie canoniche della storia e della cultura. La sua vicenda umana e la sua epopea attraversano un’epoca caratterizzata da profondi mutamenti storici, sociali e culturali. In realtà si potrebbe parlare di tanti Beltrami, ognuno dei quali autenticamente vissuti: il rivoluzionario, il giudice, l’agricoltore, l’esploratore, l’antropologo, lo scrittore, il frate. [...]