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Rivista 115_Rubini, tenore romantico

Com’è noto, il territorio di Bergamo ha dato i natali ad alcuni tra i più celebri tenori del XIX secolo, spesso protagonisti delle stagioni d’opera dei maggiori teatri italiani ed europei. Il più noto tra essi fu certamente Giovanni Battista Rubini. Nato a Romano di Lombardia il 7 aprile 1794, Rubini era l’ultimo di nove fratelli. Come tutti i figli maschi, anche Giovanni Battista fu avviato allo studio della musica dal padre, lui pure musicista. Prima di lui la medesima strada l’avevano dunque imboccata Geremia (1787-1836) e Giacomo (1791-1876), anch’egli tenore affermato. Sia Giovanni Battista (Battistino, in famiglia), sia Giacomo ebbero vita e successi internazionali. Nessuno di loro però volle mai tagliare veramente i fortissimi vincoli con la terra natale, alla quale rimasero tenacemente e ostinatamente legati, anche nei momenti di maggiore fama.
Giovanni Battista mostrò subito doti eccezionali che gli fecero fare una rapida carriera, cominciata in area lombarda (Bergamo, Pavia) e continuata prima nei principali teatri italiani (Milano, Napoli), poi in quelli europei (Parigi, Londra, San Pietroburgo). Nel 1821 sposò la nota cantante francese Adelaïde Chaumel (1797-1874), cognome subito italianizzato in Comelli, la quale aveva partecipato alla nascita di alcune delle ultime opere di Rossini nei teatri partenopei.
La carriera di Rubini durò all’incirca un trentennio, dal 1815 al 1845. Una carriera insolita, rispetto agli standard dell’epoca, contrassegnata da lunghi e rinnovati contratti che gli permettevano di mantenersi stabile in alcune ‘piazze’ e soprattutto di organizzare la sua vita con un certo metodo, senza girovagare ogni stagione in un teatro diverso. [...]