Tutta in voi la luce mia – aria dell’Anna Bolena, tragedia lirica di Gaetano Donizetti rappresentata al Teatro Carcano di Milano nel 1830 – dà il titolo al terzo progetto ideato e prodotto dall’Accademia Carrara nell’anno 2023 in cui Bergamo e Brescia sono insieme Capitale Italiana della Cultura. Il cuore della manifestazione è l’Opera lirica, fenomeno che vide la sua piena affermazione nell’Ottocento, grazie a compositori come Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi, solo per ricordare i più noti al grande pubblico. Il periodo che la mostra prende in esame è compreso tra il 1815 e il 1848, poco più di un trentennio, che registra una confluenza di interessi letterari, artistici, musicali, teatrali, politici di assoluta originalità ed una partecipazione di pubblico che non si era manifestata prima in modo tanto evidente.
La cultura ottocentesca è stata spesso tenuta in minore considerazione rispetto ad altri periodi della storia artistica nazionale ed a torto poiché esprime un preciso carattere identitario, per le implicazioni capaci di abbracciare diversi campi del sapere e per una dichiarata svolta del gusto.
L’esposizione in Carrara esplora dunque questo momento sotto la competentissima guida di Fernando Mazzocca, grande conoscitore delle componenti culturali che si intrecciano nel periodo, raggiungendo esiti che hanno garantito all’Italia notorietà internazionale. E dire che i decenni presi in esame si distinguono per la precarietà degli assetti politici italiani: la situazione nazionale non può certo definirsi stabile, piuttosto in decisa trasformazione. È un periodo di grande fermento e, come spesso accade nella prospettiva di forti cambiamenti, nutre libere espressioni, siano esse a cura di pittori, musicisti, scrittori. Il tratto distintivo è che tutti insieme questi soggetti concorrono a determinare un crocevia di esperienze che invece di sottrarre energia l’una all’altra, riescono a far tesoro delle innovazioni di ciascuna. [...]