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Rivista 114_L'Archivio Storico del Comune di Treviglio

Questo articolo nasce da una recente pubblicazione della Biblioteca Civica di Treviglio, che ha dato il via ad una collana: “Storie d’archivio”. L’obiettivo? Pubblicare racconti legati a documenti in possesso dell’Archivio Storico Comunale. Ed è stato proprio in occasione della giornata della Memoria che ha visto la luce il primo volume, che racconta la storia di Don Ernesto Castiglioni, un sacerdote che, durante la seconda guerra mondiale, ha aiutato ebrei, rifugiati politici e i tanti ragazzi che hanno deciso di arruolarsi nelle brigate partigiane.
Cicerone, nel suo De Senectute, scriveva “At memoria minuitur. Credo, nisi eam exerceas” (Lo credo bene, la memoria diminuisce, se non la si esercita). Quale miglior opportunità di esercitare la memoria, in questo caso collettiva, se non quella di soffermarsi sull’importanza degli archivi storici ed in particolare su quello del Comune di Treviglio, che custodisce i documenti relativi alla storia della Città e non solo?
L’Archivio Storico del Comune di Treviglio contiene una mole documentaria che, raccolta in sei sezioni e articolata in 3.966 unità e 114 sub unità, si estende dall’XI alla prima metà del XXI secolo ed è una insostituibile base per la ricostruzione della specificità storica della città. Questa peculiarità si attesta e si identifica in tre obiettivi fondamentali fin dalle origini, come testimoniano i documenti contenuti nella prima sezione dell’Archivio, la sezione dell’Ancien Regime: la ricerca di una relativa autonomia rispetto alle grandi sfere politiche in cui la posizione geografica la colloca, l’accorta e strenua difesa delle risorse idriche da cui dipende la floridezza della sua economia e da cui deriva l’aggettivo “grassum” che ne accompagna la denominazione, da ultimo la scelta “borghese” e “confederale” della sua forma istituzionale. [...]