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Rivista 114_Moroni alla Frick Collection e Peterzano all'Accademia Carrara

Magnate americano del carbone e dell’acciaio, Henry Clay Frick (1849-1919) non riuscì ad arricchire la sua sceltissima collezione d’arte – oggi nucleo fondamentale della Frick Collection, il museo più elitario e raffinato di New York, nel cuore della East Side di Central Park – con un ritratto di Giovan Battista Moroni. A colmare questo desideratum è il recente lascito postumo di un altro milionario, Aso O. Tavitian (1940-2020): businessman di origini bulgaro-armene, il Ritratto di gentildonna (1575 circa) della sua raccolta approda, a due anni dalla scomparsa del proprietario, alla Frick. Si tratta di un’opera magnetica, finissima, in pieno ‘gusto Frick’, probabilmente il vertice della ritrattistica femminile moroniana; [...] Già collocata in una posizione di rilievo in casa Tavitian, di fronte al letto del collezionista, la Gentildonna ha preso parte, quale ospite d’onore nella Oval Room della Frick, alla mostra monografica che il museo ha dedicato a Moroni nel 2019 (la prima personale del pittore bergamasco negli Stati Uniti). [...]
Se Moroni ha arricchito la Frick Collection, l’Autoritratto di Simone Peterzano (firmato e datato 1589) costituisce una delle acquisizioni più rilevanti per celebrare la rinnovata Accademia Carrara. Allievo di Tiziano a Venezia, maestro di Caravaggio a Milano, Peterzano rappresenta uno snodo di tutto rispetto nel panorama del tardo manierismo veneto-lombardo: posando per sé stesso allo specchio e con gli attrezzi del lavoro ben in vista, barba curata e una gorgiera all’ultimo grido, dichiara nel parapetto [...] le proprie radici tizianesche; una patente che, mandando a memoria un celebre commento di Roberto Longhi, esprime «una posa, un gesto aulico, una pomposa dichiarazione di quarti nobiliari». [...]