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Rivista 112_Bergamo 900. La vita_Tradizione e innovazione. L'ordine del tempo

Bergamo 900 - LA VITA
Noi siamo nel tempo, anche se esso resta un mistero. Per capire il tempo storico collochiamo gli avvenimenti nel passato remoto e prossimo, nel presente, oltre che nello spazio: prima, dopo, conseguenze. Abbiamo bisogno di ordinare gli eventi: personali, familiari, delle comunità via via più vaste. Ecco la ragione per cui una linea del tempo che riassume il XX secolo guida chi visita Bergamo 900, in alto lungo il corridoio. Una manciata di dati e immagini, sulla freccia del tempo. I numeri sono spesso aridi e spigolosi ma la loro forza evocativa restituisce con immediatezza e sinteticità aspetti particolari che hanno scandito le decadi del secolo breve. Li affiancano immagini di famiglie e gruppi sociali di differente estrazione; l’individuo resta un passo indietro perché la sua emancipazione dai vincoli comunitari fu un approdo faticoso.
L’elettricità aprì le porte a sfavillanti meraviglie che, solo in città però, si premurano di annunciare il Novecento. In centro, la sera si cammina alla luce dei nuovi lampioni che mandano in soffitta quelli a gas; dapprima sono i ceti abbienti a entrare in dimestichezza con il cinema muto. Pochi ormai si voltano al passaggio dei velocipedi ma destano stupore funicolare e tram elettrici, la sedia volante (l’ascensore), il passaggio di un’automobile sottolineato dal suono assordante della tromba collocata all’esterno della vettura.
In ogni momento storico, tradizione e modernità, ritardi e innovazioni entrano in scena come comparse fisse; differiscono il ruolo di ciascuna e la velocità del nuovo nel prendere il sopravvento sul vecchio. [...] (Gianluigi Della Valentina)