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Rivista 111_Palazzo bazzini a Lovere

Il manufatto storico che si desidera far conoscere al pubblico della Rivista di Bergamo è Palazzo Bazzini a Lovere. Si tratta di un imponente edificio dalla pianta a U con giardino antistante ed affaccio in direzione est, prospiciente il lago d’Iseo. L’esterno del palazzo, percepibile per i soli due lati nord ed ovest, ha un aspetto massiccio ed austero. Sorge a fianco della basilica di Santa Maria in Valvendra, con la quale condivide alcune tecniche esecutive ed alcune peculiari tecniche di finitura; molto probabilmente tale similitudine è da ricondursi al dato che la famiglia Bazzini ha contribuito, con altre nobili famiglie loveresi, all’edificazione della Basilica stessa. I due imponenti manufatti sorgono ai due lati di una via molto ripida che conduce alla riva del lago e che, prima del XV secolo, ospitava il letto di un torrente oggi interrato. Sotto il profilo urbanistico si tratta di una zona di espansione tardo quattrocentesca e cinquecentesca dell’abitato di Lovere, pertanto secondaria ed esterna al più antico nucleo storico medievale.
Dalle mappe e dalla cartografia storica come la mappa Napoleonica del 1810 si denota infatti come il più antico insediamento di origine medievale, presumibilmente fortificato, ha il suo epicentro nella piazza, ora Vittorio Emanuele II e da lì si irradia con un tessuto urbano fitto, a tela di ragno; il successivo sviluppo urbano, che si attuerà dal secondo 1400, si dirige verso nord, parallelo alla sponda lacustre ma ad una quota più alta, con un nuovo impianto urbano, a pettine, con una serie di piccole strade parallele che dalla strada principale collegano alla sponda lacustre. Questa nuova via di comunicazione, sviluppatasi dal ’400, viene definita nelle mappe antiche “strada per la Vallecamonica”, poi “strada provinciale per la Vallecamonica”. Palazzo Bazzini si colloca al margine superiore di tale espansione. [...]