[...] Nel dicembre del 2017 Assembergs viene invitata, insieme ad altri 10 artisti, a partecipare alla prima fase del concorso indetto dalla Parrocchia San Giovanni Battista di Sotto il Monte per la realizzazione di questo importante intervento plastico. La committenza, ovvero la Parrocchia di Sotto il Monte nella figura di monsignor Claudio Dolcini, sotto la regia attenta dell’Ufficio Diocesano per i Beni Culturali di Bergamo e in particolare sotto la direzione di don Fabrizio Rigamonti in collaborazione con la Fondazione Adriano Bernareggi, ha deciso di promuovere una “selezione di idee”. Ad ogni scultore e scultrice è stato richiesto di presentare una prima ipotesi ideativa, lavorando sull’interpretazione della prima stazione, ovvero la Condanna a morte di Gesù. Ad ogni artista inoltre vengono date precise indicazioni relative alle dimensioni da rispettare e alla collocazione ultima dell’opera, secondo il progetto concepito dall’architetto Paolo Belloni, autore a Sotto il Monte del Giardino della Pace e di cui questa Via Crucis è ideale prosecuzione anche proprio visivamente nel riproporre lungo il sentiero l’elemento della stele, ovvero di questi profili in ferro che si fanno portatori delle scene della Passione, trasformandosi in quinte. Assembergs, che fino ad allora si era misurata solo di rado con la tematica sacra e in una dimensione certamente più privata ed intima, si è trovata per la prima volta a confrontarsi con questo soggetto così carico di storia e di interpretazioni che hanno segnato le vicende della storia dell’arte. Decide così di presentare già in questa prima fase un modello in “cera scultore” patinata, quindi non una versione su carta, anticipando di fatto il secondo momento del concorso, avvenuto nel 2018 e in cui la commissione, dopo aver ridotto la rosa dei candidati a tre soli partecipanti, richiedeva di mettere a punto e realizzare il bozzetto della soluzione presentata in prima istanza. Nel 2019 Assembergs vince l’assegnazione del progetto. [...]

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