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Rivista 106_Saluti da Treviglio. Un viaggio di cent'anni nelle vecchie cartoline

Nasce dalla collaborazione di persone innamorate della terra bergamasca che desiderano tramandare alle nuove generazioni “il seme vivo di una comunità”, capace di germogliare nuovamente anche a distanza di anni, per parlare ai giovani di un paese unico e meraviglioso, questo Saluti da Treviglio. Un viaggio di cent’anni nelle vecchie cartoline. Un seme prima di tutto segno di amore: intenso, profondo, fatto di entusiasmo e trasporto, in grado, come tutti gli amori, di sorprendere e spiazzare. [...] Le cartoline di Treviglio qui raccolte coprono un arco temporale che va dagli inizi del ’900 al 1960 circa e infatti, passarle in rassegna, significa compiere un viaggio molto lungo, oltre cento anni; significa dare uno sguardo ai luoghi così come li hanno visti i nostri nonni; significa percorrere nel tempo e nello spazio un tragitto, nel corso del quale la città ha cambiato volto ripetutamente a causa soprattutto delle trasformazioni urbanistiche.
Non meno interessante della fotografia o dell’immagine riportata sul fronte della cartolina è spesso il messaggio di chi scrive, quasi sempre solo per saluti, altre volte per dar conto della propria salute, o ancora per questioni d’affari o professionali. Per ogni cartolina riprodotta è stata predisposta una didascalia da Vincenzo Mazzoleni, che ha valorizzato con esaustive informazioni tecniche il ricco patrimonio della collezione del trevigliese Lino Ronchi, profondo conoscitore della storia cittadina, il quale ha fornito agli autori una quantità incredibile di notizie ed aneddoti, frutto di un’appassionata ricerca che si fonda anche su testimonianze di suoi concittadini e sul lavoro certosino di raccolta di cartoline appunto, di oggetti, di libri, di documenti, gelosamente conservati negli anni e generosamente messi a disposizione di questo originale, e per certi versi ambizioso, volume dato oggi alle stampe. «Perché – dice Ronchi – vorrei contribuire con le mie capacità a tramandare ai figli e nipoti il ricordo della bellezza della storia e della cultura di Treviglio!». [...]