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Rivista 106_Il Museo Archeologico delle Grandi Opere di Pagazzano

Il Museo Archeologico delle Grandi Opere - MAGO, allestito nel Castello Visconteo di Pagazzano, è il luogo in cui il visitatore potrà immergersi nel passato attraverso il racconto degli oggetti e l’ausilio di tecnologie virtuali.
Il Museo nasce dal fortunato incontro del lavoro e della passione degli archeologi che sono riusciti a salvare e a far parlare queste antiche tracce, dalla sensibilità delle committenze che hanno favorito le indagini sul cantiere e sostenuto i necessari restauri, e dall’amore per il territorio dell’amministrazione comunale di Pagazzano, che ha messo a disposizione le prestigiose sale delle scuderie del Castello Visconteo e insieme alla Soprintendenza ha seguito tutte le fasi di realizzazione dell’allestimento. I locali espositivi, privi di affacci all’esterno, offrono la suggestione di un viaggio nel sottosuolo, ripercorrendo idealmente l’esperienza dello scavo archeologico.
Il percorso espositivo è il racconto della vita quotidiana degli uomini che hanno contribuito a trasformare la pianura bergamasca come la conosciamo oggi; del succedersi di culture; di eccellenze tecniche. Poiché, dunque, la narrazione pone al centro la pianura bergamasca tra Adda, Serio, Cherio e Oglio, il cammino ha inizio con la riproduzione calpestabile di una carta del territorio che riporta i toponimi che più richiamano la sua storia passata. La visione della mappa ha l’intento di favorire la percezione dell’organizzazione dello spazio e della continuità tra il passato e il presente. Gli apparati didascalici e multimediali propongono contenuti di geologia ed ecologia evidenziando come la costante presenza di acque superficiali abbia determinato una grande ricchezza ambientale, favorito l’insediamento umano, l’attività agricola e costituito una preziosa fonte di forza motrice per attività artigianali e produttive. [...]